coordina Evita Cassoni
Il seminario è una proposta storica del Centro e accompagna con il lavoro di gruppo la preparazione alla certificazione internazionale come Analista Transazionale Didatta e Supervisore-TSTA (EATA-ITAA).
Cinque giornate di lavoro, rivolte sia a didatti e supervisori in formazione (PTSTA) nei quattro campi di applicazione dell’Analisi Transazionale, sia a chi desidera avviare questo percorso formativo con il TEW, o divenire CTA trainer.
Alla ventunesima edizione, il seminario continua a essere un laboratorio, spazio tra pari, e offre la possibilità di confrontare i modelli, le tecniche e le filosofie che ciascun professionista affina nella propria formazione individuale e nell’esperienza di supervisione e di insegnamento.
Formarsi Didatta è anche occasione di incontro tra culture formative diverse, sia nazionali che internazionali, così come l’esame di secondo livello è un incontro tra modi differenti di insegnare e fare supervisione con l’Analisi Transazionale.
Per aumentare la libertà di questo scambio, il seminario è condotto da didatti italiani e stranieri TSTA dei vari campi, che collaborano come facilitatori del percorso e come interlocutori esperti di esami internazionali.
Quest’anno condurranno il laboratorio:
Evita Cassoni, TSTA-P; Susanna Ligabue, TSTA-P; Emanuela Lo Re, TSTA-P; Sabine Blumenstein, TSTA-O e C; Cinzia Chiesa, TSTA-P; Sonia Gerosa, TSTA-P.
Accanto al confronto sulle teorie e sulle tecniche, ci sarà spazio per sperimentarsi in brevi sessioni di teaching e di supervisione, lavorando ad anfiteatro, eventualmente con videoregistrati, favorendo processi di autovalutazione.
Coordina il seminario Evita Cassoni, medico, psicoterapeuta, TSTA- P
Sono previste cinque giornate, ciascuna condotta da due didatti TSTA
dalle 10.30 alle 17.30 nelle date seguenti:
venerdì 23 gennaio, venerdì 20 febbraio, venerdì 13 marzo, venerdì 10 aprile e venerdì 12 giugno 2025.
Partecipanti: max. 14
Sede: Via Archimede 127, Milano
Costo: € 1.000,00 (più IVA 22%)o teoria e pratica, in un piccolo gruppo.
L'immagine è di Emanuela Bussolati